Enrico il birraio racconta come è nata la nostra golden ale
Ricordo l’inverno del 2012 perché faceva uno “zagno” (freddo) che la fine del mondo prevista dai Maya sembrava possibile. Avevamo da poco inaugurato il nostro punto vendita e, ancora un po’ inconsapevoli, stavamo per creare una birra che sarebbe entrata nella storia del Birrificio Vecchia Orsa.
Tra una cotta fatta in casa e l’altra un vecchio amico, Roberto, portò in birrificio un’idea. Un noto ristorante stava sfidando il mercato con una proposta di menù all’epoca visionaria: prodotti slow food accompagnati da una birra biologica.
Mentre l’idea fermentava nelle nostre menti, ci tormentavano tante domande: Come ci saremmo posizionati nel mondo del biologico? Che materie prime utilizzare? Dove trovarle? Sempre io e Roberto, ormai protagonista di questa avventura, partecipammo come giudici a un concorso di homebrewing. Era un’uggiosa giornata di marzo e, nonostante la terza birra (o era la quarta?), riuscimmo a mantenere una certa compostezza. Fu una golden ale inglese ad ispirare la settima nata in casa Vecchia Orsa. Ancor prima di finire di assaporarne le note semplici e beverine del quarto bicchiere, decidemmo di concentrarci su una entry level da proporre alla spina.
Una birra semplice che si lascia bere a litri
Dopo una lunga ricerca prese forma la ricetta di una birra semplice, chiara e non troppo luppolata, con un leggero amaro finale. All’interno del birrificio era arrivata la novità e tutti erano rimasti colpiti dal suo fascino.
Pensavate che mi sarei dimenticato dell’aneddoto musicale? Mentre alla radio Miley Cyrus pensava ad abbattere muri seduta su una palla sospesa, noi stavamo costruendo nuove basi. Se penso all’entusiasmo e all’operosità di quei giorni non posso che associare la nostra Biolca a Giorgio by Moreder dei Daft Punk. Noi, come sempre, abbiamo preso il buono da entrambi e nacque così la novità prodotta esclusivamente da ingredienti biologici.
Nel 2017 è stata la birra più prodotta, riuscendo a trovare il gusto di molti. L’entry level che non ti aspetti, nata in punta di piedi, è diventata la prima birra biologica certificata in Emilia Romagna. Parola dell’organo di controllo e certificazione!
La Biolca è la nostra birra chiara e dorata. Si distingue per i suoi aromi di miele ed erba appena tagliata, presenta un cappello con una schiuma fine e bianca. Il sorso è agile ed evoca suggestioni di panificato appena sfornato accompagnate da un sentore erbaceo sul finale che richiama la bevuta. La Biolca è diventata la nostra birra tranquilla che si lascia bere a litri.
Illustrazioni: Eva Ciarlantini e Andrea Niccolai
Articolo a cura di Nicola Baita e Michele Cattani tratto dalla storia vera di Enrico Govoni
