Enrico il birraio racconta come è nata la nostra saison
Nella bassa bolognese durante l’estate non c’è molto da fare. L’idea di cercare il parcheggio avanti e indietro nell’iperspazio di un lungo mare può rivelarsi decisiva per cambiare rotta su una bella sagra di paese. Convivialità, buon cibo e prezzi popolari sono il mix perfetto per svoltare serate indimenticabili. Era il lontano luglio 2007, eravamo quattro amici e non eravamo al bar. Quella locandina blu un po’ rinsecchita dal sole urlava forte “Sagra del bue allo spiedo e fiorentina alla brace”. In quel momento abbiamo capito che la salsedine del mare poteva aspettare. Da San Giovanni in Persiceto, tempo di arrivare a metà album Minutes to Midnight dei Linkin Park, siamo arrivati a Cento, trascinati dalla passione per la birra artigianale fatta in casa che ci univa e ci unisce tuttora.
Quell’estate eravamo alla ricerca della ricetta perfetta della birra saison e, senza saperlo, proprio quella sera iniziò la genesi dell’Utopia, una delle birre su cui ho lavorato di più. Il primo esperimento era fallito miseramente sull’utilizzo dello stucchevole e opprimente cardamomo, con il risultato che la prima saison fatta in casa al palato pareva uno sgrassatore per piatti. La prima regola di un birraio è l’ostinazione e così non mi diedi per vinto. Arrivati alla sagra la scelta del piatto fu facile: Filetto al pepe verde. Al primo boccone scattò la scintilla per quell’equazione di sentori agrumati e lieve piccantezza che stavamo cercando. Il pepe! L’abbiamo sempre avuto sotto il naso! Il pepe!
Dopo svariati esperimenti e ricerche trovammo il potpourri equilibrato di aromi agrumati e speziati. Quel filetto al pepe verde sul tavolone un po’ unto non lo dimenticherò mai. É nata così l’Utopia, la nostra primogenita.
L’Utopia di oggi e l’impegno sociale
Oggi la ricetta dell’Utopia ha trovato una sua stabilità anche se, come svela il nome scelto per questa birra, continua la costante ricerca di un bouquet sempre più buono e accattivante, che invogli la bevuta. Le spezie vengono messe alla fine della fase di bollitura per conferire maggior impatto aromatico alla birra. Durante la fase di fermentazione il lievito aiuta a sostenere ed arricchire l’aroma speziato. L’Utopia è una birra chiara con schiuma abbastanza persistente e compatta, al naso risulta un leggero sentore di pepe e un acceso agrumato. Si tratta di una birra fresca e leggermente amara.
La saison di Vecchia Orsa contempla la vittoria della fantasia e abbiamo scelto Don Chisciotte, il personaggio ritenuto pazzo dal mondo che non lo capisce, metafora di forza e ostinazione. Vecchia Orsa è un progetto sociale di Arca di Noè; e ogni giorno favoriamo l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, concependo il lavoro come elemento su cui ogni persona edifica la propria dignità, espressione e autonomia.
Illustrazioni: Eva Ciarlantini e Andrea Niccolai
Articolo a cura di Michele Cattani tratto dalla storia vera di Enrico Govoni